Alcuni giorni fa ho scoperto questo libro, una mattina mentre scorrevo la timeline di instagram. Non era di qualcuno che seguivo direttamente, ma veniva citata da qualcuno che “conoscevo”. Nulla di particolare, queste cose accadono tutti i giorni attraverso i social network; è forse la cosa più interessante che possa capitare. Ma torniamo al libro, appunto. Si intitola “Surf Site Tin Type” e, ho scoperto dopo, è stato un progetto su Kickstarter che ha raccolto più del doppio di quello che era richiesto e se lo avessi scoperto prima che si chiudessero le possibilità di sostenerlo, di sicuro sarei stato tra quelli che partecipavano al finanziamento.
Il libro raccoglie ritratti di surfisti fatti dalla fotografa Joni Sternbach in un lavoro durato anni e che l’ha portata dalle scogliere britanniche, fino alla barriera australiana, passando per l’immancabile California. Il lavoro, tutto svolto con una macchina grande formato, una davvero grande 20×25, e tutto basato sulla tecnica del collodio umido, rappresenta quasi 10 anni di un lavoro partito da Montauk, NY per approdare ovunque ci fosse un’onda da cavalcare. Le foto, i ritratti, sono tutti bellissimi, alcuni assolutamente strepitosi; il calore e la profondità degli sguardi dato dal collodio è qualcosa di unico, la capacità e la maestria di Joni Sternabach davvero notevole. Il libro riporta i ritratti nella loro dimensione originale ed è stampato così bene che se non fosse per il fatto che state maneggiando carta al posto dell’alluminio originale quasi non si noterebbe differenza. Esagero, la differenza si noterebbe sempre, ma questo per dire che il libro è davvero uno di quegli oggetti che ti fa stare bene al solo pensiero di possederlo. Non è una cosa da poco. Ogni volta che lo si sfoglia si scopre qualcosa di nuovo, un dettaglio, un particolare inatteso che non si era notato prima. Bellissimo, insomma.
Il libro si può ordinare dal sito di Damiani Editore e costa 35€ più spese di spedizione. Li vale tutti.
Se non si fosse capito, sono entusiasta di questo libro.
Una piccola postilla su Damiani Editore: avevo ordinato il libro nel periodo pre-natalizio e ma dopo alcune settimane non era ancora arrivato. C’era stato un disguido e il mio ordine non era stato evaso correttamente. Tempo qualche giorno il corriere mi ha recapitato il pacco e in una mail mi hanno inviato delle scuse e un buono sconto da utilizzare per un prossimo acquisto. Visto che normalmente i Servizi Cliente sono del tipo ” ‘zzo vuoi? non rompere, zio! prima o poi arriva! è ringrazia che non mi tengo i soldi senza inviarti nulla, barbone!” mi sembrava giusto segnalare la professionalità di chi si prende la responsabilità di dire: “Ci spiace, abbiamo sbagliato!”.