Perchè farsi fare oggi un ritratto? Perchè farsi fare un ritratto al collodio, oggi che è possibile avere migliaia di foto in pochi istanti?
La risposta sta forse proprio qui, perchè un ritratto al collodio è un unicum, non ci potrà mai essere una copia uguale a quella appena fatta, anche se si seguisse pedissequamente lo stesso processo passo dopo passo. Non è possibile perchè ogni passo che porta al compimento del ritratto, ha in sè una variabile non controllabile, una variabile umana e anche chimica che mai e poi mai potrà ripetersi uguale a se stessa.
Ora più che mai siamo nell’epoca della riproducibilità tecnica, la possibilità di avere una quantità infinita di copie è arrivata al culmine, è proprio in questo momento che forse si rende necessario fare un passo indietro e tornare agli inizi per provare a farci stupire di nuovo da un mezzo, la fotografia, che diamo tutti per scontata. Archer inventa il procedimento nel 1852 e da allora nulla è cambiato, perchè ad un certo punto è stato abbandonato, per la sua poca praticità. Sì, fare un ritratto al collodio umido non è immediato come puntare uno smartphone, non è pulito come usare una reflex, non è semplice come guardare in una mirrorless. Fare un ritratto significa tempo e qualche minuto di immobilità, quasi silenzio, concentrazione. Sarà un esperienza nuova quasi magica, sarà un piccolo tuffo nel passato per avere qualcosa che rimarrà per sempre in futuro.
Farsi fare un ritratto al collodio significa vedere da vicino la bellezza della fotografia, vedere come funziona la luce, come reagiscono i chimici tra di loro, significa entrare in una camera oscura e vedere un’immagine che si crea sulla lastra di vetro o di alluminio.
È un’esperienza unica, emozionante, anche per chi non si interessa di fotografia in senso stretto.
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